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Il Pinocchio di Benigni? E' gia` su Internet.
MILANO - Ci sono volute meno di 12 ore perché il Pinocchio di Roberto Benigni finisse su Internet: venerdì 12 ottobre anteprima italia, sabato 13 mattina direttamente su WinMX, il software di scambio dati che da tempo ha soppiantato Napster sui computer di mezzo mondo e che sta diventando lo standard de-facto nella comunità Peer-to-Peer (la connessione uno-a-uno che permette lo scambio di musica, video e file in rete).

Merito, si dice nelle chatline interne al programma, di qualcuno che sarebbe riuscito ad intrufolarsi in un qualche cinema con una videocamera digitale e, dopo aver ripreso il tutto, sia tornato a casa ed abbia riversato l’intero filmato sul computer. Da qui, proprio attraverso WinMX, il film di Benigni è stato “condiviso” con il mondo intero e scambiato tra le centinaia di migliaia di utenti che usano il programma.

Meglio ancora ha fatto “Signs”: l’uscita al cinema del film di Mel Gibson è prevista per il 17 ottobre ma già da un paio di settimane il film è “in rete”. Si tratta, naturalmente, di una versione in lingua inglese, che è però già stata “rielaborata”: chi l’ha scaricata non solo l’ha condivisa con il resto del mondo ma ne sono state create copie pronte per essere masterizzate su Cd. Qualcuno ha addirittura deciso di trasformarsi in produttore digitale ed oltre al proprio “logo” (la scritta “Ripped by” che compare all’inizio del film) lo ha anche già diviso in due tempi.

Casi isolati? Certo che no! Sugli “schermi digitali” di Internet in questo momento i titoli più acclamati sono “Men in Black II”, “La storia di George Best”, “Ali”: film ancora in sala o appena usciti dalla programmazione. Richiestissimi sono anche gli episodi dei telefilm che in Italia non arrivano o sono trasmessi con ritardo: Friends, per esempio, che negli USA è già arrivata alla terza puntata della nona serie ed è scaricabile con WinMX a distanza di 12/24 ore dalla messa in onda negli States.

Tutto questo “cinema in rete” ruota attorno ad un piccolo software, WinMX: completamente gratuito, piccolissimo, disponibile per tutte le versioni di Windows a partire da 98, questo software è il vero erede di Napster e dei tanti software chiusi dalle offensive delle major musicali americane, da KaZaA a Morpheus.

Il trucco? Essere letteralmente inarrestabile. WinMX, infatti, si basa su di una architettura “aperta e libera” chiamata OpenNap. Chiunque può creare un server per lo scambio dei dati e questo rende impossibile arrestare il fenomeno.

Per connettersi basta avere l’indirizzo della “rete giusta”: una volta connessi si diventa parte del gioco e si possono scaricare film e canzoni oltre a permettere ad altri di prelevare quanto è sul proprio computer.

Tra le reti più apprezzate quelle svedesi e tedesche per il “materiale fresco” proveniente dagli USA (film in lingua originale e album musicali) e quelle italiane del “circuito homeip.net”. divxworld, per esempio, è una delle più frequentate. Vi si trova di tutto: film, ma anche musica. Prime visioni e “chicche”: da “Shaolin Soccer”, film cinese su una banda di monaci che giocano a calcio, un vero cult-trash-movie, a “Attila flagello di Dio”, dai “capolavori” di Lino Banfi (“Vieni avanti cretino” su tutti) a “Fronte del porto” da “Shining” a “Il signore degli anelli”.

In un pomeriggio qualsiasi su divxworld si possono trovare collegati tra i 2500 e i 3000 utenti che “sherano” (condividono, in gergo) oltre 1,2 milioni di documenti tra canzoni, immagini e film. Un totale di circa 30 mila Gigabyte di dati, l’equivalente della somma dello spazio disponibile sugli hard disk di mille computer di nuova generazione.

(16 OTTOBRE 2002, ORE 12:30)

di Giovanni Massari
[Il Nuovo, www.ilnuovo.it]